La ricetta della zuppa toscana
SPEDIZIONI GRATUITE PER ORDINI SUPERIORI A 20€
ISCRIVITI: 20% DI SCONTO SUL PRIMO ACQUISTO
SCOPRI TUTTI I VANTAGGI DELLA GOLOSIANI CARD
EVENTI E CRITICITA' RILEVATE SULLA RETE DI RECAPITO
Torna alle News Torna alle news
La zuppa più famosa del web!


 

La zuppa più cliccata del web? La zuppa toscana, che spopola su siti e blog, italiani e stranieri. La più semplice (all’apparenza) ma anche quella più ricca di storia, di tradizione – e che gli stranieri ci invidiano molto! Dall’Artusi allo chef fiorentino DOC Fabio Picchi, fino ai consigli di Masterchef, ecco la zuppa più famosa che la Rete ha da offrire.

L’ORIGINE

La zuppa (quindi senza pasta ma con il pane – se non lo sapete è perché non avete letto il nostro articolo) è un piatto tipico della cucina toscana, che potrebbe essere infatti definita la regione delle zuppe per eccellenza. In Toscana di ricette di zuppe ce ne sono tantissime, e variano da paese a paese, la zuppa toscana si dice sia di origine pisana e porta il nome di “minestra di pane toscana”.

La zuppa toscana non è altro che la ribollita, altro piatto tradizionale, prima di essere messa nuovamente sul fornello per la seconda cottura che le dà questo nome.

Si dice che la sua origine sia pisana, altri fiorentina, ma quel che è certo è che le sue origini risalgono al Medioevo, quando i servi consumavano gli avanzi dei banchetti dei propri padroni, recuperavano gli avanzi di pane e li facevano cuocere in acqua, verdure o altra pietanza rimasta sul tavolo dei signori. La zuppa era così cucinata a ciclo continuo, e ribollita appunto ogni volta che la si riscaldava per consumarla.

La zuppa toscana di magro alla contadina è quindi una ricetta antica, ma non per questo povera come altre ricette, infatti se oggi la si cucina in versione vegetariana, era originariamente composta anche da pezzi di maiale, come la cotica, che avanzavano appunto dai banchetti.

L’ARTUSI E LA RICETTA ORIGINALE

Scriveva l'Artusi: "Questa zuppa che, per modestia, si fa dare l'epiteto di contadina, sono persuaso che sarà gradita da tutti, anche dai signori, se fatta con la dovuta attenzione". La ricetta che riporta nel suo "La scienza in cucina e l'arte di mangiar bene" nel 1891 è infatti composta di fagiuoli bianchi, cavolo e biete, patata, pane, aromi come aglio e cipolla e cotenne di prosciutto da tagliare a strisce. Un piatto da consumare in ogni stagione, perché come conclude l’Artusi "E' buona calda e meglio diaccia".

LA ZUPPA DI DIO

Lo chef toscano più famoso oggi, e noto volto Tv, è Fabio Picchi l’ha recentemente rivisitata in occasione dell’elezione del nuovo Pontefice, per battezzarla La zuppa di Dio. Sul Fatto Quotidiano ha infatti dato la sua versione, che prevede anche qualche foglia di salvia e una scatola di pelati.

IMPIATTALA DA MASTERCHEF

La zuppa è stata oggetto anche di una puntata del celebre show televisivo, in cui i concorrenti si sono sfidati a preparare una zuppa con ingredienti diversi. A Masterchef la presentazione è importante, tanto quando in un ristorante di livello, e l’idea di molti concorrenti di impiattare la zuppa in un piatto piano è stata severamente sanzionata dai terribili giudici: “Una zuppa in un piatto piano non si fa!” ha tuonato Barbieri. La fondina o la ciotola, anche se meno originali, restano la scelta da veri chef!

ZUPPA, MEGLIO ESTIVA

Che la zuppa sia solo un piatto invernale ci sarebbe da discutere, infatti una delle sagre più famose della zuppa, in Toscana, si svolge proprio nel mese di luglio. A Massarella, nei pressi di San Miniato, si celebra dal 1971 la zuppa di pane – qui cucinata con un osso di prosciutto. “Orgogliosamente contadino” il piatto viene cucinato e servito, tiepido, alle migliaia di persone che ogni anno visitano l’iniziativa.

 

Indietro
Nuova terra

Nuova Terra

ITA | ENG
Facebook Nuova Terra
Nuova Terra
VIA BRUGES 60/H
59100 PRATO (PO) - ITALY
PARTITA IVA IT 02093710974